Parlare con qualcuno serve?


Quando si sta attraversando un periodo difficile della vita, si cerca aiuto. Magari si chiede agli amici un consiglio, si chiede al medico di base una opinione, si chiede a uno specialista un farmaco, e così via.
Nessuno di queste soluzioni è sbagliata, ma ognuna di queste soluzioni in qualche modo non tocca un piccolo punto del problema: come siamo fatti nella mente.

Nella nostra mente creaiamo in modo continuo delle immagini, per rappresentare noi stessi, gli altri, la situazione

Nella nostra mente creaiamo in modo continuo delle immagini, per rappresentare noi stessi, gli altri, la situazione, l'ambiente, le prospettive future, quindi, alla fine di tutto, le possibili soluzioni del problema
Il modo di lavorare della mente è naturale e spontaneo, non abbiamo bisogno di pensarci per pensare queste cose. Proprio perchè è naturale e spontaneo, diventa difficile accorgersi quando questo meccanismo ben rodato non è più utile a farci star bene.

Però che non stiamo bene, lo sentiamo. Ecco perchè andiamo dagli amici, dal medico di base, dallo specialista, ... Tutte figure utilissime, ma nessuna di queste è preparata per aiutarci a rimettere in discussione il nostro modo di vedere le cose.

Parlare con uno psicologo serve proprio a questo. Attraverso la parola, si rimette in discussione il modo di vedere la realtà (e noi stessi)

Parlare con uno psicologo permette di riprendere il filo delle cose, per guardare quello che non va e fare una cosa diversa. Proprio come quelli che fanno i maglioni di lana con i ferri: alle volte si deve disfare il lavoro fatto, per rifare meglio il maglione, perchè così non aveva senso proseguire.

Voi sapete fare questa cosa dei maglioni? Io no, io non so lavorare a maglia.

Io sono una psicologa e so invece lavorare con le maglie delle parole, per permettervi di vedere dove c'è il nodo. Così potete disfare quella cosa e sciogliere il nodo, se volete. Avere così un maglione che
vi piace di più, anche se in fondo i fili sono sempre gli stessi, i vostri.
Non si tratta di stravolgere se stessi, ma di riprendere alcuni fili e accettare se stessi, rimettendo ordine.

Così alla fine di un colloquio o alla fine di un percorso, uno si ritrova con un po' più di chiarezza. Respira meglio. Ha meno paura. E' più forte.
E' vero, non è facile, ma il guadagno è in Vita.