A scuola con il Metodo Feldenkrais

Le maestre lo sanno: ormai è sempre più diffusa nella Scuola dell'Infanzia la collaborazione con persone esterne per progetti che integrino il programma con attività psicomotorie specifiche.
Con una collega psicologa, abbiamo deciso di proporre una nuova versione per i bambini dai 3 ai 6 anni, dove integreremo le conoscenze dell'una, operatrice di psicomotricità, con quelle dell'altra, insegnante Feldenkrais.

Ho già avuto modo di raccontarvi il mio incontro tra Metodo Feldenkrais e una bambina con un ritardo in alcune tappe linguistiche e motorie non sperimentate e sviluppate.
Da lì, è cresciuto il mio forte interesse per questa fascia di età.
I bambini sono esseri ricettivi e facilmente stimolabili. Per loro tutto è curiosità. Tutto è occasione di apprendimento. Eppure, alle volte, non viene loro insegnato a sentirsi, a percepire se stessi, così la curiosità lascia il posto ad altre esperienze più meccaniche o più "nevrotiche".
Sarebbe come dire, che gli viene insegnata la grammatica di una lingua, senza dar loro dei riferimenti per usarla col fine di raccontarsi.

Non ci sono contenuti che abbiamo senso se non sono rapportati con i nostri bisogni, con il nostro sentire. La storia, la geografia, la matematica, possiamo impararle perchè ci viene dato come compito, ma un bravo insegnante cercherà di stimolare la curiosità individuale e fare leva su quella.
Ecco allora la sfida che ho in mente mentre propongo questo progetto alle scuole.
Unire lezioni di psicomotricità con lezioni di Feldenkrais per aiutare i bambini ad essere centrati su se stessi, a sentire dove sono per permettere loro di essere più precisi nel trovare spazio nel mondo.

La cosa affascinante è che per il cucciolo d'uomo non ci sono ancora distinzioni così nette tra corpo e mente, le sensazioni e le idee si mescolano in una percezione globale. E' l'adulto che ha la chiave per decidere di aiutare il bambino a cavalcare le onde impetuose delle sue esperienze oppure deviare verso corsi d'acqua regolamentati dagli argini.
Attraverso la proposta dell'adulto, il bambino trova stimoli per costruire quella che un giorno sarà la sua visione del mondo. Così potrà scegliere il meglio per se stesso, avendo avuto modo di imparare a conoscersi attraverso il proprio corpo.

[Il progetto "A SCUOLA CON IL CORPO E CON LA MENTE" è disponibile. 
Se sei un'insegnante o vuoi comunque proporlo nella tua scuola (su Milano e provincia, ma valutabili anche altre zone della Lombardia), scrivimi una mail]